finitura lucido
spazzolato
levigato
fiammato
I blocchi di Nero Zimbabwe, conosciuto anche come granito nero assoluto, secondo le classificazioni scientifiche non dovrebbero rientrare nei graniti ma all’interno dei gabbri. Leopoldo von Buch, geologo tedesco, nel 1810 diede il nome di gabbro a una roccia intrusiva trovata nelle omonime colline della costa del mar Tirreno, a sud di Livorno. Gabbri e Graniti sono rocce magmatiche intrusive, quindi di origine vulcanica, che hanno portato a termine il processo di raffreddamento all'interno della crosta terrestre. La differenza tra i materiali risultanti sta nella percentuale di silicati (minerali composti prevalentemente di silicio e ossigeno) che comportano differenze di colore e di resistenza. I gabbri hanno una presenza di silice compresa tra 45% e 52%, e sono quindi classificate tra le rocce basiche, mentre i graniti registrano oltre il 63% di silice, risultando quindi rocce acide. La presenza di silice nei graniti, rocce acide, permette loro una colorazione che va (circa) dal bianco al rosso; una grana media e altre caratteristiche. I Gabbri, invece, essendo rocce basiche, si presentano con plagioclasi, pirosseni, anfiboli. Cosa comporta questa differenza? Generalmente (e l'abbiamo notato anche noi lavorandoli) i materiali di questo tipo più sono scuri e più sono duri. In particolare il Nero Zimbabwe, conosciuto come nero assoluto per via del suo colore, è una pietra molto compatta ed omogenea, un gabbro dal colore di fondo nero punteggiato da piccoli cristalli grigio scuro.
finitura lucido
spazzolato
levigato
fiammato
Prodotti Correlati
Contattaci per saperne di più
Scrivici e richiedi maggiori informazioni, saremo lieti di rispondere ad ogni domanda.
Iscriviti alla newsletter
Rimani aggiornato sulle ultime novità!